Attenzione alle e-mail sospette!
Negli ultimi tempi va diffondendosi un fenomeno
conosciuto con il termine di "phishing":
una frode finalizzata all'acquisizione, per scopi
illegali, di dati riservati.
Il furto di identità
viene realizzato attraverso l'invio di e-mail
contraffatte, con la grafica ed i loghi ufficiali di
aziende ed istituzioni, che invitano il destinatario a
fornire informazioni personali, motivando tale richiesta
con ragioni di natura tecnica.
Come Funziona
Ricevete un e-mail ...
che sembra
quella di una reale società commerciale, come una
banca, con logo ufficiale e grafica che ricorda
quella del sito dell'azienda.
Nel messaggio vi viene richiesta una login...
come connettervi al vostro conto corrente
via home banking per fare una verifica dei vostri
dati personali.
Usare un link rapido contenuto nel messaggio
...
che vi porta in un
sito identico a quello dell'azienda
ufficiale.
Il sito è perfettamente
imitato, anche l'indirizzo sembra corretto. Vi viene
richiesto di identificarvi inserendo il vostro nome
utente, la password, magari il numero di carta di
credito. Vi si informa poi che la procedura è andata
a buon fine: i vostri dati sono stati aggiornati e
l'eventuale problema risolto. Siete perfino
ringraziati sulla pagina finale del procedimento.
Il truffatore ha ora i vostri dati in suo
possesso
e può liberamente accedere,
usando la vostra identità, a tutte le operazioni che
voi siete autorizzati ad effettuare collegandovi al
sito dell'azienda in questione.
Alcune tecniche di phishing utilizzano difetti
presenti in vecchie versioni di navigatori Internet: è
importante aggiornare i programmi usati
per navigare in rete.
Le e-mail non sono protette:
tra il momento dell'invio e quello della ricezione,
possono essere intercettate. Non inviate mai dati
personali quali coordinate bancarie, password etc via
e-mail.
Consigliamo a tutti coloro che hanno fornito dati
personali e coordinate bancarie, di cambiare
immediatamente le credenziali di accesso al conto
(password) e di monitorare i
propri conti per verificare l'accredito di
denaro da fonti sconosciute.
In caso di accrediti di
questo tipo, è opportuno procedere con una denuncia
presso le forze dell'ordine insieme al blocco del
proprio conto corrente.
I conti potrebbero essere
utilizzati per far transitare (illudendo così l'utente
sulla veridicità del lavoro proposto) somme di denaro
ottenute illegalmente dai truffatori in precedenti
truffe informatiche trasformando di fatto, sino a prova
contraria, il truffato in truffatore.
Per arginare
questo fenomeno, l'autorità giudiziaria ha comunicato un
elenco di società che inviano queste e-mail a scopo
di truffa
Il Pharming
Ogni volta che un utente digita nel
proprio browser l'indirizzo di una pagina web, questo
viene tradotto automaticamente dai calcolatori in un
indirizzo IP numerico che serve a reperire nella rete il
percorso per raggiungere il server web corrispondente a
quel dominio.
L'obiettivo finale del pharming è il
medesimo del phishing: indirizzare una vittima verso un
server web "clone" appositamente attrezzato per carpire
i suoi dati personali.
Come funziona
Esistono almeno due
metodologie di attacco, a seconda che l'obiettivo
primario sia il
Server DNS dell'Internet
Service Provider oppure direttamente il PC della
vittima:
Attacco al DNS dell'Internet Service Provider
Il malintenzionato, con sofisticate tecniche di
intrusione, modifica gli abbinamenti tra il dominio
e l'indirizzo
IP corrispondente a quel dominio: gli utenti
connessi a quel Provider così, pur digitando il
corretto indirizzo
URL, verranno inconsapevolmente reindirizzati ad
un server trappola appositamente predisposto per
carpire le informazioni
Attacco al PC della vittima
Con
l'ausilio di programmi
trojan o tramite altro accesso diretto, viene
fatta una variazione nel personal computer della
vittima.
Ad esempio, nei sistemi basati sul
sistema operativo Windows, modificando il file
"hosts" presente nella directory
"C:\windows\....": qui possono
essere inseriti o modificati gli abbinamenti tra il
dominio interessato (p.es. paypal.com) e
l'indirizzo IP corrispondente a quel dominio.
Pur digitando il corretto indirizzo
URL nel proprio browser, si verrà indirizzati
verso un server appositamente predisposto per
carpire informazioni.
Un altro metodo consiste
nel modificare direttamente i server
DNS predefiniti nel
registro di sistema: così non si utilizzeranno
più i DNS del proprio Internet Service Provider,
bensì quelli alterati dal truffatore
In questo processo nulla può far
ipotizzare di essere connessi ad un server trappola,
se questo è perfettamente somigliante a quello vero.
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