L’ALIMENTATORE: i computer lavorano utilizzando la corrente continua, quella prodotta dalle batterie.
Dalla presa di corrente di casa o dell'ufficio può però prelevare solo corrente alternata e perciò deve
possedere un dispositivo, l'alimentatore, capace di operare questa conversione: la tensione alternata
a 220 Volt viene trasformata in tensione continua, da 5 o 12 Volt stabilizzata, per alimentare l'intera
scheda madre e tutti i dispositivi ad essa collegati.
Per effettuare questa operazione, l’alimentatore, deve dissipare una piccola parte di potenza sotto
forma di calore, che deve essere smaltita all’esterno tramite una ventola di raffreddamento che facilita
il ricambio dell’aria calda attraverso opportune fessure.
Per questo motivo non è consigliabile coprire il contenitore con materiale che potrebbe occludere
queste aperture oppure sistemarlo troppo vicino al muro o altro ostacolo, in modo tale che non
si pregiudichi il corretto deflusso dell’aria.
Dobbiamo però sempre tener presente che un'improvvisa caduta di tensione, anche di pochi millisecondi,
determina la perdita di tutti i dati contenuti nella RAM.
E’ per questo motivo che si deve effettuare il salvataggio dei dati ad intervalli regolari di tempo
a meno che non si possegga un dispositivo, il gruppo di continuità, che permette alla macchina di
rimanere accesa per qualche minuto (a secondo della potenza e delle macchine che vi sono collegate)
in modo che possiamo salvare comodamente i nostri dati prima di spegnerla definitivamente.
Il gruppo di continuità, inoltre, serve ad eliminare i disturbi elettrici che possono essere
prodotti nella rete di alimentazione da altre apparecchiature poste nelle vicinanze o comunque che
possono interagire con il nostro sistema.
I gruppi di continuità continuano a fornire l’energia necessaria per far funzionare il
computer avendo accumulato energia in precedenza dalla rete elettrica grazie a delle batterie in esso contenute.
Sono di vitale importanza sia per il computer che per l’operatore, da una parte permettono di spegnere
correttamente il computer senza provocare danni, dall’altra ci permettono di salvare il lavoro svolto sino a
quel momento senza dover ricominciare tutto.
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