Il fantasma della finestra pag... 1 2 3
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Spaventato, scelsi lucidamente di non chiedere
“Chi è?” Oppure “Cosa vuoi?” Avendo terrore della risposta.
Con quel
filo di voce tremolante che usci bisbigliai “C’è qualcuno?” Aspettando
forse che qualcuno mi rispondesse: “Noo, puoi andare tranquillamente a
letto.”
In piedi, come una statua di sale davanti al televisore, con il telecomando
stretto in mano, attendevo quella risposta che tardava ad arrivare.
Passò qualche attimo, ma proprio quando stavo per tranquillizzarmi e il
sangue riprendeva a scorrere bum bum bum bum bum bum.
“Minchia!” Scusate
la parolaccia. A quel punto era chiaro, era una bussata insistente.
Dietro la porta c’era qualcuno, - devo armarmi - pensai, - ma con cosa?
- Trovare un bastone in salotto era impensabile.
Dovevo andare in cucina
a prendere una scopa e per farlo dovevo attraversare la stanza da
pranzo.
Le due porte sono vicine e il panico incominciava a prendere il
sopravvento.
Mentre stavo per andare pensai: - la porta delle scale apre
a sinistra quindi bisogna aprirla con la destra ed io non sono mancino.
Come faccio a brandire una scopa con la sinistra? sarei sicuramente
sopraffatto. -
Ritornai sui miei passi e chiesi nuovamente “Chi c’è”,
non sapendo se fosse stato meglio ascoltare una risposa o il silenzio di
quella gelida notte.
Non potevo rimanere lì impalato dovevo agire
avvicinandomi ad una delle due porte, o andare in cucina o aprire la
porta delle scale. Una vocina mi suggerì – la seconda che hai detto! -
Decisi per la seconda, aprii la porta e accesi la luce delle scale
contemporaneamente, ma con sommo stupore dovetti arrendermi
all’evidenza: non c’era nessuno!
“Straminchia! Peggio!” Chiusi
velocemente la porta e mi dessi – No! Non è un fantasma. Sarà qualcuno
ed è scappato via. E il portoncino? Sarà aperto o chiuso? -
Accesi la luce aprii nuovamente la porta e scesi per le scale… ma il portoncino
era perfettamente chiuso.
“La Miseria!” E se fosse stato un fantasma? E’
l’ora in cui i fantasmi vanno in giro. Nooo? (Chiedo a Voi che leggete.)
Aprendo la porta cosa sarà successo? Sarà entrato in casa? Ma non può
essere, i fantasmi non esistono!
Non sapevo cosa fare, una cosa era
certa, mutande e pantaloni erano da cambiare.
Passarono un po’ di
secondi e mentre cercavo di raccogliere le idee sul da farsi bum bum bum
bum.
Avevo l’occasione di verificare mentre accadeva, mi
catapultai sulla porta, accesi la luce delle scale, e la aprii.
Percepii
distintamente un brivido freddo che partì dalla testa , percorse tutta
la spina dorsale dividendosi all’altezza dei glutei e finendo nelle dita
dei piedi. Non c’era Nessuno!
Via, giù per le scale al volo… il
portoncino era ben chiuso.
Non mi persi d’animo, ho le chiavi di casa
sempre in tasca e aprii il portoncino.
Già nelle notti normali la
strada, poco illuminata, deserta, silenziosa, il freddo, incute terrore,
quella notte era da horror.
Nessuno a destra, nessuno a sinistra,
silenzio assoluto da oltretomba, nessuno dietro le automobili
parcheggiate.
Rientrando velocemente a casa prendeva sempre più piede
l’idea del fantasma.
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